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Quanto guadagna una Wedding Planner in un anno?

Quanto guadagna una Wedding Planner in un anno?

Quanto guadagna una Wedding Planner in un anno?

Una delle domande più comuni che una wedding planner si pone, soprattutto all’inizio, è: Quanto guadagna una Wedding Planner in un anno? … e quanto posso realmente guadagnare io con questa professione?”

La risposta, ovviamente, varia in base a diversi fattori: il tuo posizionamento sul mercato, il tipo di clienti che attrai, i tuoi servizi e… il prezzo medio che chiedi per ogni evento.

Ma facciamo un po’ di chiarezza con un calcolo semplice: se il tuo obiettivo è arrivare ad incassare €100.000 all’anno, quanti matrimoni dovresti seguire in base al tuo prezzo medio?

La tabella qui sotto ti aiuta a visualizzarlo:

quanto guadagna una wedding planner

Cosa possiamo imparare da questi numeri?

  • Se lavori su eventi da €2.500, dovresti organizzare più di 3 matrimoni al mese per raggiungere i tuoi obiettivi economici. Questo comporta un carico operativo elevato, stress, e poco spazio per la crescita.

  • Con un prezzo medio di €5.000, le cose migliorano leggermente, ma il ritmo rimane comunque impegnativo.

  • A partire da €7.500 per evento, il tuo lavoro diventa più sostenibile, e hai margine per dedicarti di più alla qualità, alla personalizzazione e al posizionamento del tuo brand.

  • A €10.000 per matrimonio, lavori con un modello di business premium, che ti consente di offrire un’esperienza esclusiva al cliente e avere una vita professionale (e personale) più bilanciata.

 

Cosa (davvero) devi fare – e quanto investire – per salire di livello come wedding planner

Non basta desiderare clienti migliori, eventi più grandi o compensi più alti. Ogni livello professionale richiede azioni concrete, competenze precise e investimenti mirati.
In questa sezione ti mostro cosa serve davvero – in termini di marketing, formazione e strategia – per passare da una wedding planner che lavora tanto per guadagnare poco, a una professionista posizionata, riconosciuta e ben pagata.
Perché la verità è semplice: quanto guadagna una wedding planner non è caso o fortuna, ma dipende da cosa decidi di fare.

marketing wedding planner

Attenzione: il prezzo è una conseguenza, non un punto di partenza

Più alto è il tuo prezzo medio, più il marketing diventa strategico. Non puoi chiedere €10.000 a cliente se la tua comunicazione non è coerente con un’esperienza di alto livello. Allo stesso tempo, investire in un posizionamento migliore ti permette di lavorare meno, ma meglio.

Investimenti che fanno la differenza: marketing e formazione spiegati bene

Ogni cifra nella tabella non è un semplice numero: è una scelta strategica, un passo verso un posizionamento più solido e una clientela più in linea con il tuo valore.
Quando il tuo prezzo medio per evento è di €2.500, il marketing è spesso affidato a canali gratuiti o a basso costo: i portali matrimoniali, un profilo Instagram gestito da te, magari qualche volantino in location locali. La formazione? È quella di base: impari il mestiere, ti orienti nel settore e costruisci i tuoi primi strumenti operativi.

Salendo a €5.000 per evento, serve un salto qualitativo: un sito web ben curato, collaborazioni con fornitori che possano generare referenze, contenuti visivi coerenti con il tuo stile. Investi in corsi su branding, gestione clienti, comunicazione visiva e organizzazione.
In questa fase inizi a capire che il valore percepito è tutto, e che formarti non è più un lusso, ma una leva di business.

Quando arrivi a €7.500 per evento, il tuo marketing diventa storytelling: shooting editoriali, campagne social sponsorizzate, newsletter, visibilità su blog e riviste di settore. La formazione è verticale e su misura: scegli master in vendita, direzione creativa, posizionamento e inizi a farti seguire da mentor o consulenti per definire la tua firma distintiva.

Infine, per lavorare a €10.000 a matrimonio, il tuo investimento non è più solo su “cosa fai”, ma su “chi sei nel mercato”: video professionali, sito premium multilingua, PR con riviste di settore, posizionamento su nicchie specifiche (come il destination wedding o il luxury elopement). La formazione si trasforma in mentorship imprenditoriale, coaching, percorsi su leadership, strategia e visione internazionale.

Ogni euro investito in marketing e formazione non è un costo, ma un acceleratore: ti avvicina al cliente giusto, migliora la tua offerta, rafforza la tua autorevolezza. E soprattutto, ti permette di aumentare il prezzo con coerenza e sicurezza.

Formazione: quanto investire (e su cosa) per salire di livello

Per raggiungere certi obiettivi di fatturato e posizionamento, non basta lavorare di più: serve formarsi meglio. Di seguito trovi una guida pratica per capire che tipo di formazione ti serve e quanto dovresti prevedere di investire a seconda del prezzo medio dei tuoi eventi.

formazione wedding planner

La formazione non è un’opzione: è una leva strategica

La crescita di fatturato non è mai frutto del caso, ma il risultato di scelte intenzionali e investimenti mirati. A ogni fase della tua carriera corrisponde un diverso livello di consapevolezza, competenze e visione:

  • Nel livello iniziale, acquisisci le fondamenta della professione: comprendi il ruolo della wedding planner, gli strumenti operativi e le dinamiche del mercato.

  • Nel livello intermedio, sviluppi un metodo strutturato, impari a gestire i clienti in modo efficace e costruisci un’attività economicamente sostenibile.

  • Nel livello avanzato, perfezioni il tuo posizionamento, ti distingui nel panorama competitivo e inizi a essere riconosciuta come una professionista autorevole.

  • Nel livello premium, passi da freelance a imprenditrice: costruisci un brand solido, guidi un modello di business scalabile e orienti le tue decisioni con una visione strategica di lungo termine.

Il consiglio professionale?
Prevedi ogni anno un budget dedicato alla formazione, come faresti per il marketing o per i fornitori. È una voce essenziale nel tuo piano economico, e uno degli strumenti più efficaci per aumentare il valore percepito, la qualità del tuo lavoro e la sostenibilità del tuo business.

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Quanto guadagna una Wedding Planner: attenzione! €100.000 di incasso non sono €100.000 in tasca.

Quando parliamo di quanto guadagna una wedding planner, lo confondiamo con l’incasso lordo (nell’esempio fatto in precedenza i €100K)”, e spesso pensiamo a quella cifra come se fosse il nostro guadagno personale.

Ma la verità è che si tratta di fatturato lordo, non di profitto netto. Ecco perché può essere ingannevole.

Cosa devi considerare per calcolare quanto ti resta davvero?

  1. Tasse e contributi

    • In base al tuo regime fiscale (forfettario o ordinario), potresti versare dal 15% al 40% del tuo incasso.

    • Ricorda di considerare INPS o casse professionali, che incidono anch’esse sul netto.

  2. Costi vivi per ogni evento

    • Assistenze, trasporti, sopralluoghi, hospitality, materiali stampati, strumenti digitali… ogni matrimonio ha un suo costo operativo.

  3. Investimenti in marketing e formazione

    • Come visto sopra, se vuoi crescere devi investire ogni anno in visibilità e competenze: un costo fondamentale ma spesso sottovalutato.

  4. Spese fisse

    • Sito, software gestionali, consulenti, commercialista, branding, affitto di uno studio se ne hai uno… tutte spese ricorrenti che vanno nel conto economico.

  5. Il tuo tempo

    • Non dimenticare che sei tu a erogare il servizio: più eventi prendi, più ore lavori. Il prezzo deve riflettere anche il tuo tempo e la tua energia, altrimenti stai solo “sopravvivendo” a fine stagione.


Un esempio pratico

Se incassi €100.000 con eventi da €5.000 l’uno (quindi 20 matrimoni):

  • €25.000 se ne vanno in spese vive operative (media €1.250 a evento)

  • €5.000–€10.000 in marketing e formazione

  • €20.000–€30.000 in tasse e contributi

Ti restano circa €35.000–€50.000 netti.

incasso wedding planner


Il vero obiettivo? Guadagnare bene, non solo incassare tanto

Quale è la risposta più corretta alla domanda “Quanto guadagna una Wedding Planner?”: il punto non è solo fatturare di più, ma gestire bene il tuo business per far crescere il margine e costruire un’attività sostenibile, libera e redditizia.

Roberta Torresan

Wedding Planners Pro

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