
I consigli di una fotografa per le Wedding Planner. L’intervista a Barbara Cardei di Studio Cardei.
Chi è Barbara Cardei?
La passione per la fotografia, la lunga esperienza nel campo e l’occhio sempre attento a cogliere il sentimento d’ogni istante sono gli elementi che caratterizzano la visione fotografica di Barbara Cardei e del suo “Studio Cardei” che vanta un’esperienza di oltre 60 anni nel Lazio.
Per Barbara un matrimonio non è solo una sequenza di momenti da immortalare, ma un intreccio di emozioni, dettagli e istanti che meritano di essere raccontati con autenticità: per questo le sue foto non sono semplici istantanee. In ogni scatto infatti Barbara cerca di instaurare con gli sposi un rapporto personale “autentico” che le consente di mettere a fuoco non solo l’aspetto esteriore, ma quella luce negli occhi, quel sorriso timido, quella risata spontanea, quel gesto involontario, che dona alla foto un carattere unico.
Oggi vi proponiamo un’intervista che speriamo possa essere utile a ogni wedding planner che voglia costruire una relazione professionale di successo con una fotografa di livello, specializzata nel wedding.
Cosa nota subito una fotografa esperta quando lavora con una wedding planner, anche alla sua prima esperienza?

Qual è un errore comune che vedi fare dalle planner alle prime armi nei confronti dei fotografi?
Molto spesso quello che riscontro è un problema di comunicazione: mi capita di sapere da colleghi e da parte del mio team che spesso la figura del fotografo non venga messa a conoscenza di 2 aspetti fondamentali: le tempistiche e gli avvenimenti speciali previsti all’interno dell’evento. Oltre a questo riscontriamo spesso anche il fatto che le planner tendono a non volersi far consigliare su luoghi e orari di alcune situazioni dell’evento ma questo fa sì che non si ottimizzi il pensiero di luce e ambientazione per le foto.
Che consiglio daresti a una giovane wedding planner per creare un buon rapporto con un fotografo già dalla prima volta che lavorano insieme?
Collaborazione, disponibilità e condivisione dei dettagli e delle tempistiche del matrimonio ben prima del giorno dell’evento. La wedding planner deve comprendere che non vorremmo mai fare il suo lavoro, ma il confronto è sempre importante!
Come può una wedding planner alle prime armi proporsi a una fotografa come te per iniziare una collaborazione?
Il consiglio è quello di puntare prima di tutto sul rapporto umano perché senza quello non può esistere la collaborazione! E poi l’aspetto più interessante per avviare un buon rapporto tra wedding planner e fotografo sarebbe quello di presentarsi avendo già in mente un‘idea di collaborazione specifica da sviluppare ed eseguire insieme.
Hai un consiglio pratico su come una planner può valorizzare il lavoro del fotografo?
Sì, la parola chiave in questo senso è team building: una cosa molto importante secondo me è il coordinamento tra i fornitori, essere tutti al corrente di ciò che succederà durante l’evento, collaborando e facilitando il lavoro di tutti. Solo in questo modo il fotografo potrà ottimizzare gli scatti senza mai distrarsi dall’evento o trovarsi impreparato.
Hai lavorato a diversi styled shooting, cosa fa la differenza in questi casi?
Il rispetto della luce e del timing! Ho visto allestimenti bellissimi penalizzati da orari sbagliati. La luce è tutto! Vi condivido un’esperienza: mi è capitato di fare uno shooting in una villa e la wedding planner e la fiorista hanno allestito un tavolo in pieno sole con fiori freschi delicati (quel tipo di allestimento e posto erano adatti con luce pomeridiana per dar risalto ai colori veri dei fiori e non alla luce di mezzogiorno!) Non si potevano rimandare gli scatti perché nel timing i fiori dovevano essere utili per un altro punto di di allestimento:l’errore più grande in sintesi è di non aver condiviso la mood board e il timing degli scatti con tutti, ma decidendo solo fiorista e wedding planner.
Come ti comporti quando il cliente è particolarmente esigente o difficile? E che ruolo può avere la wedding planner in quei casi?
Chiunque lavori nel settore del wedding sa che spesso si è costretti ad assecondare le richieste del cliente anche se esigenti. In questi casi secondo me la wedding planner risulta molto importante per cercare di avvicinare le richieste del cliente alle possibilità del fotografo, essendo la figura che più conosce entrambe le parti.
Hai mai vissuto un momento critico durante un matrimonio in cui l’intervento delle wedding planner è stato decisivo?
Per fortuna non ho memoria di un momento così critico durante un evento. Quello che posso dirvi è che però la figura della wedding planner nelle situazioni più complicate spesso risolve perdite di tempo di decisioni da dover prendere. In sintesi è la figura che viene seguita in ogni decisione presa e noi qualsiasi essa sia, saremo dalla sua parte.
🎓 Barbara è una professioniste formate da Wedding Planners Pro.
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